“Maledetta adolescenza”

“Lavati!” e non si lava.

“Fai questo…” e non lo fa.

Se sei genitore e hai figli che stanno attraversando il periodo dell’adolescenza allora riconoscerai subito queste frasi e comportamenti.

Immagino i tuoi “Non so che devo fare”, i “Non ci capisco più niente”

Insomma comprendo il tuo andare in “Tilt”.

Quella sorta di scombussolamento che prima non c’era e che ora quasi all’improvviso arriva e ti mette fortemente in discussione nel tuo ruolo di genitore e nel tuo essere persona.

Immagino che sei lì e che ti domandi: ”Cosa ho fatto?”, “Cosa ho sbagliato?”, senza avere alcuna risposta.

Magari sei lì senza voce a furia di parlare, di dare raccomandazioni che poi sai già che tuo figlio non ascolterà.

Il periodo adolescenziale che ha inizio intorno ai 12 anni è quello che per tuo figlio rappresenta l’inizio del periodo più bello della sua vita, mentre per i genitori rappresenta quello più difficile.

Perché?

Alcuni genitori mi rispondono: “Perché non mi obbedisce più”

Altri dicono: ”E’ diventato sfrontato e sfacciato”

Altri ancora: “Non mi ascolta”.

Tutti atteggiamenti che sembrano diversi tra loro, ma che in realtà hanno qualcosa in comune.

Se fino a quella età per i figli, i genitori rappresentano l’amore infinito, le persone che amano e che copiano in tutto e per tutto, da quel momento in poi le cose cambiano!

Colpa degli ormoni?

Piucchè dare “una colpa” agli ormoni, ne darei il merito.

Quando si attivano ed entrano in circolazione, non solo si trasforma l’aspetto fisico ma cambiano anche i pensieri e le azioni.

E se fino a quel momento erano tutti un ”Sì, mamma o papà”, tutto da quel momento in poi, cambia.

Ciò che prima per il genitore era “La luce dei nostri occhi” e “L’amore assoluto”, nel momento in cui iniziano a diventare più adulti quelle frasi colme di “amore” e di tantissime aspettative, diventano un” maledetto a te che sei nato”.

Idee, pensieri e progetti proiettati verso il proprio figlio iniziano a frantumarsi difronte ai continui “No”, “Non voglio”, “Uffa” e tanto altro ancora.

Tutto questo sconvolge un genitore.

Ogni giorno che passa tuo figlio cresce e ti rendi conto che nel suo diventare grande c’è qualcosa che non ti piace!

Oggi sono qui per dirti che tutto ciò che stai vivendo è normale e non è colpa tua se ci sono dei momenti che ti senti inadeguata o pazza.

E’ merito degli ormoni se tuo figlio cresce e si sta differenziando da te!

Eh sì, è proprio così.

Il periodo dell’adolescenza sono gli anni che danno inizio al consolidamento del sé.

E’ il momento in cui ogni ragazzo/a inizia ad avere una prospettiva di sé, inizia a sognare di diventare grande, a cosa vuol fare e a cosa vuol essere.

Dopo che i genitori hanno trasmesso i valori, i comportamenti e i sentimenti, ecco che in questa fase il ragazzo dovrà sperimentare nel mondo esterno tutto ciò che ha imparato per forgiare il suo carattere.

Una personalità che dovrà essere necessariamente diversa da quella del genitore, ma non perché quella del papà o della mamma sia sbagliata, ma semplicemente perché è una vita diversa da quella dell’adulto, perchè il periodo di vita è diverso e perchè non si vivono le stesse persone

Tuo figlio è una persona ed una entità a sé, diversa da te.

In ogni contrasto, lotta e discussione c’è la sua personalità che emerge sempre più.

Un contrasto e un conflitto sano tra genitore e figlio che spesso sfocia, però,  in discussioni infinite.

Questo periodo così delicato è fondamentale per il ragazzo, perché tutte le esperienze che farà lo segneranno e determineranno il suo carattere,  il suo modo di fare, il suo “essere al mondo e nel mondo con gli altri”.

Gestire questo periodo può risultare per molti difficile e se mal vissuto può riportare conseguenze anche sgradevoli sia sul piano personale che scolastico.

L’ascolto e la buona comunicazione saranno la vostra arma. Ma badate bene… non è “Ti ascolto e poi fai ciò che dico io(genitore)”, ma “ti ascolto, ti sono vicino, ti accompagno nell’esperienza e se cadi ti aiuterò ad alzarti”.

Difficile?

Si lo è se non hai mai fatto tu un’esperienza di ascolto profondo che ti permette di capire quali sono i tuoi bisogni, desideri, timori, limiti che delle volte danno origine a comportamenti inefficaci.

Se vuoi riscoprirti nella tua personalità, capire le dinamiche che ti fanno soffrire e imparare a gestire la comunicazione con tuo figlio e con gli altri, allora ne parliamo “a tu per tu” a Martina Franca e a Putignano.

Vedrai che i conflitti si attenueranno, sarai più calma e preserverai la salute delle tue corde vocali.

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