L’ansia è uno stato di agitazione che si genera difronte ad una situazione avvertita dalla persona come pericolosa.

Mi spiego meglio.

Ciò che crea davvero paura o terrore sono situazioni come un terremoto, maremoto, incendi, etc., ossia gravi catastrofi che non possono che generare questo tipo di emozione.

Oggi le normali situazioni di vita quotidiana, incombenze, lavoro o faccende domestiche, vengono vissute come se fossero catastrofi, creando gli stati d’ansia.

La persona entra in allerta, avverte pericolo ed inizia a rispondere con un battito accelerato, un respiro affannoso prettamente toracico, una sudorazione eccessiva, voglia di fuggire, ecc. Ed ecco che una normale interrogazione per uno studente può generare ansia, o un colloquio di lavoro per un adulto e tanto altro ancora.

La persona al pensiero di dover affrontare una determinata situazione che avverte come pericolosa si difende inconsciamente generando ansia.

Eh si! Hai letto bene, perché l’ansia è un meccanismo di difesa che si attiva per proteggerci.

Allora perché è negativa?

Perché a lungo andare se non ne siamo consapevoli e coscienti, se dapprima ci evita un’interrogazione, poi c’è ne eviterà due ,tre e ci farà prendere brutti voti, bocciature scolastiche e chissà quanto altro ancora.

Quindi ci sottrae della vita e alla vita stessa.

Cosa fare quando arrivano quei momenti di ansia?

Noi non possiamo fare in modo che non accadano gli eventi ma ciò che possiamo fare è controllare la nostra risposta.

Dobbiamo essere i protagonisti di ciò che sta accadendo e non farci coinvolgere dalle palpitazione accelerate.

Siamo noi che dobbiamo controllare questo stato e non farci controllare da essi.

Come fare?

Ecco i 3 passi da seguire per AFFRONTARE a testa alta questo “grande”, ma piccolo nemico

  1. Essere coscienti e consapevoli di vivere l’ansia. Il primo passo per superare questi momenti è proprio prenderne coscienza, dirsi “Sì io soffro di attacchi d’ansia!”. Dicendoti questo stai già dicendo basta a questa sofferenza.
  2. Ringraziare la nostra ansia… Ringraziamola perché attraverso lei riuscirai a capire quali sono i punti da rinforzare, quali sono le insicurezze da sanare.
  3. Essere protagonista di quel momento controllando i sintomi dell’ansia facendo dei grandi respiri profondi che scendono giù nell’addome. In questo modo il corto circuito verrà sedato e prenderete le energie necessarie per affrontare la situazione. Questo ti permetterà di essere il protagonista del momento, controllando l’emozione e più la controllerai, lasciandoti respirare, e più la tua reazione all’esterno sarà nulla… ossia non farai scena muta all’interrogazione, ad un esame o un colloquio, non diventerai rosso paonazzo o non fuggirai davanti ad una situazione, ma la affronterai a testa alta.

Allenamento ANTI-ANSIA

Passato questo momento critico ora allenatevi a far sì che questi momenti siano sempre meno:

  • Praticate sport, anche una camminata al dì di 20 minuti continui a passo svelto smaltisce molta ansia, fa scaricare il cortisolo, l’ormone dello stress, e rilassa innalzando le endorfine, ormoni del benessere.
  • Praticate la meditazione o lo yoga oppure partecipate a delle sedute di training autogeno.
  • Se soffrite spesso di attacchi d’ansia evitate bevande eccitanti come thè, caffè, coca-cola ecc.
  • Condividi il peso emotivo che ti genera ansia con qualcuno o in famiglia, non portare solo tu questo peso.
  • Fai pace con il chiodo fisso che crea ansia e angoscia e pensa agli obiettivi in maniera costruttiva pensando a cosa otterrai se supererai quella “paura”, invece di pensare a ciò che perderai se ti farai sopraffare da quell’ansia.
  • Ricorda sempre questa frase “ IO SONO PROTAGONISTA DELLA MIA SITUAZIONE”

Per te che hai letto questo articolo

Se ti ho dato qualche consiglio utile ti invito a condividerlo in modo da aiutare anche tu come me chi è alla ricerca di risposte.


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