Una parola per me meravigliosa che risponde ad un bisogno molto profondo.

Un gesto, un atto che con l’adultità si avverte meno, ma di cui se ne ha sempre tanto bisogno.

L’adulto spesso preferisce rimanere nel freddo della solitudine convincendosi che nulla può riempire quel vuoto invece che provare ad abbracciare.

Questa è l’era di una solitudine incalzante che dilaga tra i grandi e tra i nuovi giovani nell’era dei Social Network.

Abbracciare dà calore, dà presenza, dà umanità, dà amore, dà forza, coraggio, dà respiro, dà conforto, dà sostegno e chissà quante altre cose ancora…

Qualche giorno fa ho postato un video della mia prima presentazione fatta presso la scuola di ballo El Sol Natural il 15 Aprile.

In quella occasione come avete potuto vedere alla fine della serata ho ricevuto grandi abbracci.

Se notate sono tutti diversi tra loro, ma tutti in egual misura mi hanno donato cose meravigliose.

Non posso dire cosa ho donato loro perché non ho avuto modo di confrontarmi con i protagonisti dell’abbraccio stesso, ma so per certo che c’è stato uno scambio importante.

Non esiste un’unica tipologia di abbraccio, perché molto è in relazione alla persona con cui avviene lo scambio.

E allora cosa si fa per sentire le sensazioni che vi ho descritto sopra?

Bisogna sentire di voler comunicare qualcosa all’altro e farsi compenetrare dal messaggio che stiamo ricevendo.

L’abbraccio è sempre uno scambio che nutre entrambi le parti, non è mai a senso unico.

Per sentire in profondità devi “stare” in quel contatto e non solo petto contro petto(classico abbraccio tra le donne), ma unito compresa la pelvi.

Nel video ci sono questi abbracci. Li avete osservati?

In questa società che ci vuole perfetti come macchine, a lavorare senza fermarci, senza piacere e privi di opinioni personali, si deve contrapporre UN TEMPO per contattare i nostri cari con il corpo, con un abbraccio, con una carezza, per vivere in una realtà fatta di sentimenti che riempiono i cuori e non la mente di pensieri creati solo da apparenza e proiezioni che appartengono all’infanzia.

Vivere con il QUI ED ORA e non con il QUI che è ancora LEGATO AD UN LÀ, ossia al passato.

Cosa ho ricevuto quella sera con quegli abbracci?

In quel periodo della mia vita, mio padre si stava arrendendo ad un destino che nessuno avrebbe mai immaginato e il fatto di essere lì quella sera e ricevere tanti contatti per me è stato meraviglioso.

Tanti abbracci che mi hanno incoraggiato donandomi un sorriso proprio in quel periodo buio e difficile.

Non potete neanche immaginare quanta energia ho ricevuto da amici e persone che le mie braccia hanno incontrato per la prima volta.

Energia che sento ancora ogni volta che guardo quel video…

https://www.facebook.com/naturalmentecounseling/videos/540898526369725/

Se anche tu vuoi provare questa sensazione esercitati amorevolmente abbracciando qualcuno a te caro e viviti il momento almeno per 30 secondi… lascia che sia qualsiasi cosa sia.

30 secondi di abbraccio per sentirsi, per percepire le proprie emozioni e quelle dell’altro.

30 secondi di respiri insieme, di calore, di morbidezza e grande umanità.

Per te che hai letto l’articolo

Spero che l’articolo che ho scritto ti abbia portato a delle riflessioni utili.

Mi farebbe molto piacere ricevere un tuo commento. Mi aiuta nel proseguire il mio lavoro di diffusione di nuovi modi per stare bene e vivere serenamente.


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