La dolcezza è una di quelle sensazioni corporee che negli ultimi tempi viene contattata sempre più difficilmente. Oggi, sia uomini che donne, sono abituati a dimostrare di essere forti a non aver bisogno dell’affetto degli altri: a bastare a se stessi. Ci sono persone sempre più alla ricerca di un effimero potere che non sazia il corpo, ma solo (apparentemente) la mente, e che al raggiungimento di quel potere ne brama un altro. Queste persone sono affamate di qualcosa di cui non hanno conoscenza e allora spostano la loro attenzione su qualcosa di esterno che pensano possa portare la felicità, invece che guardare nella propria intimità. Maggiore sarà la conquista e maggiore sarà

il desiderio di possedere e di conseguenza maggiore sarà il senso di quel vuoto che non si saprà colmare.

La dolcezza è quel sentimento che colma quel “vuoto” che appartiene al passato, legato ad un ricordo.

Dove la ritroviamo questa dolcezza? La incontriamo negli sguardi morbidi e rilassati, nelle gote rosse, nelle braccia toniche e avvolgenti, nelle mani morbide e calde, in un sorriso appena accennato che in realtà cela una profonda amarezza. La dolcezza è in grado di scaldare i corpi e i cuori delle persone, riempiendo quei vuoti da sempre considerati incolmabili. Ritroviamola in noi… nelle nostre braccia donando caldi abbracci, nei nostri occhi morbidi, presenti in quell’istante, nelle nostre mani aprendo il cuore sostenendo colui che ha bisogno di conforto,  nelle gambe forti e presenti in qualunque luogo del mondo intero… su questa terra, la nostra terra che solchiamo ogni giorno. Questo è sintomo di debolezza o di forza? Ricerchiamo la dolcezza come forza!

Per te che hai letto l’articolo

Spero che l’articolo che ho scritto ti abbia dato delle informazioni utili.

Mi farebbe molto piacere ricevere un tuo commento. Mi aiuta nel proseguire il mio lavoro di diffusione di nuovi modi per stare bene e vivere serenamente.


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