(Eva Cucina – Aprile 2016)
Con l’innalzamento della temperatura esterna ecco che inizia il fastidioso problema delle gambe pesanti, del gonfiore alle caviglie, dell’indolenzimento, del formicolio ed infine dei fastidiosi crampi notturni. Sintomi questi che sino ad ora sono stati mascherati dal freddo invernale che hanno indotto il sistema circolatorio venoso, profondo e superficiale, a vaso-costringersi, ossia a restringere i canali dove fluisce il sangue. Con l’innalzamento delle temperature, invece, il sistema venoso e arterioso tende a vaso dilatarsi, ossia ad allargarsi. Se abbiamo un buon tono muscolare e le pareti delle arterie/vene sono elastiche, al cambio di stagione, non avremo alterazioni rilevanti evitandoci gambe pesanti , crampi, ecc. Al contrario se vi è sovrappeso e uno scarso tono muscolare, le pareti dei canali sanguigni perdono di tono, le valvole diminuiscono la loro capacità contenitiva andando a creare dei rallentamenti nel flusso sanguigno. Avere un buon funzionamento del sistema venoso/arterioso, vuol dire avere fluido in continuo movimento che sale e che scende a ritmo cardiaco senza avere stasi sanguigne in basso, nelle gambe con notevoli fastidi.
Generalmente i sintomi come pesantezza delle gambe, pruriti, crampi, dolenzia alle gambe non sono sintomo di malattia a meno che non sia associata ad altri fattori che la possono generare come il sovrappeso, la scarsa attività fisica o l’età. Se questi sintomi però permangono sarebbe bene effettuare un esame diagnostico (ecocolordoppler) che rileverà eventuali difetti nel sistema circolatorio. Una delle cause che spesso viene sottovalutata, ma che ritengo a mio avviso molto importante, è il mantenere sana e tonica l’articolazione del bacino. Se la zona lombare è in sofferenza e se tra le vertebre non è garantito il normale interstizio i nervi sciatici schiacciati possono accentuare la sensazione della pesantezza delle gambe.
Di questi sintomi ne soffrono soprattutto le donne e coloro che adottano, ciò che definisco, le posizioni ”estreme”, ossia lo stare sempre seduti o sempre in piedi fermi, sottoponendo ad enorme stress tutta la zona lombare e il bacino. Ciò che contrasta fortemente questa problematica è l’attività fisica che, con l’arrivo della bella stagione, si può effettuare sulla riva della spiaggia con una semplice passeggiata e magari più in là, quando il caldo sarà maggiore, si potranno anche fare delle camminate in mare con l’acqua sino al bacino ottenendo così un doppio effetto: attività fisica e massaggio creato dall’azione meccanica dell’acqua sulle gambe. E’ detto che i piedi ed in modo particolare i talloni siano la “seconda pompa del cuore” perché camminando si dà una spinta contro-gravitazionale al sangue dal basso verso l’alto, spingendolo ad arrivare nelle parti alte. Quindi cercate di camminare quando potete anche al lavoro e poi compensate a fine giornata facendo attività sportiva.
PER GAMBE LEGGERE
- EVITATE DI INDOSSARE INDUMENTI TROPPO STRETTI
- EVITATE DI STARE TROPPE ORE SEDUTI, SE NON FOSSE POSSIBILE CERCATE DI USARE CALZE ELASTICHE;
- EVITATE DI STARE TROPPO A LUNGO CON LE GAMBE ACCAVALLATE.
- BERE MOLTA ACQUA E LIMITARSI NELL’USO DI SALE
- AL SOLE BAGNATE SPESSO LE GAMBE
- FATE DOCCE FREDDE O BAGNATURE CON ACQUA FREDDA;
- SOLLEVARE FREQUENTEMENTE GLI ARTI INFERIORI CON CUSCINI, RICORDATEVI CHE LE GAMBE DEVONO ESSERE Più Su DEL CUORE se state sdraiate.
- PER DARE UN SOLLIEVO IMMEDIATO E ALLEVIARE IL SENSO DI PESANTEZZA POTETE USARE DEI GEL A BASE DI CENTELLA ASIATICA, IPPOCASTANO, MIRTILLO, HAMAMELIS CHE TONIFICANO I VASI E I CAPILLARI STIMOLANDO LA CIRCOLAZIONE DANDO ANCHE UN SENSO DI FRESCORE.
I CRAMPI
Con l’aumento delle temperature e quindi della sudorazione i nostri muscoli più attivi e sensibili sono più soggetti ai crampi, diurni e notturni. Questo accade perché sudando si tende a perdere più facilmente i nutrienti e i Sali minerali necessari( magnesio, potassio e calcio) a un buon funzionamento(contrazione/ rilassamento) dei muscoli.
CHE COSA SONO I CRAMPI?
I crampi muscolari che possono variare nella durata e nell’intensità possono coinvolgere un singolo muscolo o un intero gruppo muscolare come quelli del polpaccio, delle gambe posteriori e del quadricipite della coscia. Il crampo si manifesta perché essenzialmente in quella zona il muscolo non si rilassa dopo essere stato sottoposto ad una contrazione-lavoro. Le persone maggiormente a rischio sono gli atleti, le persone da circa 65 anni in poi, i neonati ed i ragazzi, o tutte quelle persone in cui non vi è un buon apporto idrico-salino o alta temperatura. Quando si manifesta un crampo portare immediatamente in allungamento il muscolo che si sta contraendo immaginando di portare il respiro in quella zona e di massaggiare la parte dolente subito dopo la manifestazione.
PER EVITARE I CRAMPI NOTTURNI
- Alimentazione: In questo periodo di passaggio, bisogna aumentare l’apporto di Sali di magnesio, potassio e calcio che prevengono la formazione dei crampi. Tra gli alimenti consigliati ci sono le banane, le verdure a foglia verde, uova e yogurt. Altri alimenti utili ci sono i legumi i germi di grano e verdure come i broccoli, la rucola, gli spinaci e le verze.
- Idratazione: mantenere un buon livello di idratazione bevendo acqua , tisane o bevande salutari evitando quelle gassate, vuol dire rendere fluida la circolazione sanguigna. Stesso consiglio vale per gli sportivi che possono prepararsi anche dell’acqua con la spremuta fresca di un limone che disseta più facilmente oppure succo d’arancia senza zucchero che da un notevole apporto naturale di potassio.
- Passiflora: la passiflora in foglia essiccata è considerata un rimedio calmante e antispastico muscolare, quindi molto utilizzato in tisane contro i crampi notturni.
- Rosmarino: anch’esso un rimedio contro i crampi notturni e per alleviare i dolori articolari.
- Senape: nella medicina ayurvedica l’utilizzo di semi di senape chiari o scuri in immersione aiuta in caso di crampi notturni. Versate una quantità di semi di senape in una catino alto pieno di acqua non troppo calda e immergete la parte affetta dai crampi( solitamente polpacci e caviglie). Fate un pediluvio di 20 minuti circa o fino alla scomparsa dei crampi.
VISIONE OLISTICA: IL SALTO NELLA VITA
Tutta la nostra vita si regge sulle nostre gambe. Esse sono responsabili del nostro movimento nello spazio e sono in grado di mostrarci come procediamo sul nostro cammino di vita reale. Il rapporto esistente tra le estremità inferiori e la realtà concreta è simboleggiato proprio dalla modalità in cui entriamo in contatto con la terra. Differente è per le braccia che invece hanno contatto con l’aria, con le persone. Le gambe ed in modo particolare i piedi entrano in contatto con la terra su cui camminiamo, corriamo, indietreggiamo o stiamo fermi. Il polpaccio che è alla base della gamba se ben tonico e slanciato dona alla persona un grande senso di armonia. Ma cosa ci permette di fare di così importante il polpaccio? IL SALTO. E perché si salta? Per Gioia o per un lancio in una nuova avventura! Siete pronti a fare quel salto? Se riflettete osservando semplicemente i bambini, noterete che loro saltano tanto soprattutto quando sono felici! Crescendo( purtroppo) l’adulto dimentica di farlo e vive sempre meno la gioia, non la sente dentro o non la riconosce. Questo accade, perché molto spesso al pensiero di gioia, l’adulto associa un pensiero materiale di possesso e non le cose semplici e importanti che già abbiamo, come la VITA. Ai bambini invece basta la semplice compagnia di un amichetto che saltano di felicità. E cosa succede quando compare un crampo?
Come abbiamo già letto per altre patologie e manifestazioni, quando compare un sintomo nella persona di qualsiasi genere vuol dire che c’è in atto un conflitto, tra lo spirito che vuole spingerci a fare una cosa e la mente che tenta di bloccarci se non siamo consapevoli di quello che sta accadendo intorno a noi. Il crampo, specialmente notturno, sta ad indicare che stiamo rinunciando a combattere per quella cosa che il corpo invece ci dice che dobbiamo affrontare; allora manifesta la sua stanchezza nel crampo. Chiedetevi: cos’è in gioco in me emotivamente se affronto questa situazione? Oppure, da cosa voglio fuggire? Dove voglio cedere senza ammetterlo?
Per te che hai letto l’articolo
Spero che l’articolo che ho scritto ti abbia dato delle informazioni utili.
Mi farebbe molto piacere ricevere un tuo commento. Mi aiuta nel proseguire il mio lavoro di diffusione di nuovi modi per stare bene e vivere serenamente.
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