(Eva Cucina Febbaraio 2016) – Meglio conosciuta come “febbre sulle labbra”, l’Herpes labialis è considerata la patologia più diffusa e antiestetica del genere umano.

CAUSE

L’agente responsabile è l’Herpes Simplex che ha un periodo di incubazione di 10-15 giorni con una guarigione che può arrivare anche dopo 20 giorni a seconda della zona colpita. A differenza di varianti più dolorose che si manifestano in bocca e sui genitali, la forma più facilmente guaribile è l’herpes labiale. Si può presentare in seguito a forte stress, febbre, sbalzi ormonali, eccessiva esposizione ai raggi solari o eccessivo freddo.

SINTOMI

Molto importante al fine della cura è riconoscere l’evoluzione della patologia:

  1. FASE PRODROMICA, in cui la persona può avvertire sintomi come prurito, bruciore e dolore al tatto della zona colpita. Questa fase è di breve durata ma si è altamente contagiosi nonostante non ci siano ancora le vescicole.
  2. FASE DELLE VESCICOLE, che possono diventare grandi dai 2 ai 5mm ripiene di liquido giallognolo;
  3. FASE ULCEROSA, in cui le pustole scoppiano e confluiscono in una grande ulcera dolente. Il liquido in questa fase è ancora contagioso.
  4. FASE DELLA CROSTA DURA, in cui la crosta molle formatasi in precedenza diventa dura e di colore rosso scuro. In questa fase la zona può essere ancora dolente e sanguinante, ma non più contagiosa.

CURA

IN FARMACIA

Il trattamento farmaceutico più efficace per questo tipo di infezione è costituito da un agente antivirale (Aciclovir e Periciclovir)  in grado di bloccare la moltiplicazione del virus abbreviando i tempi di guarigione.

A CASA PER GLI ADULTI

Succo di limone : Il limone è il miglior antisettico soprattutto nella patologia che si manifesta nella mucosa buccale e sulle labbra. Si possono effettuare impacchi frequenti di succo di limone sul labbro utilizzando un fazzolettino di cotone (fate attenzione a non usare più volte lo stesso lembo!). Fondamentale è farlo nella prima fase. Per la bocca invece si può utilizzare il succo di limone leggermente diluito in acqua come collutorio.  Sciacqui e impacchi frequenti nella prima fase possono ridurre o bloccare l’evoluzione della patologia.

Aceto: da usare in alternativa al succo di limone nelle stesse modalità. Sia l’aceto che il limone bruciano quindi fate attenzione se li usate per i bambini o per chi ha la pelle delicata.

Oli essenziali: gli oli essenziali come l’Eucalipto, il Geranio e il Tea Tree Oil (ottimo antinfiammatorio) sono efficaci nella cura dell’herpes labiale da usare puri in gocce direttamente sulla zona da trattare o diluiti in acqua per gli sciacqui orali. Dato il loro sapore intenso è preferibile evitare Eucalipto e Tea Tree Oil per i bambini.

Echinacea: rimedio fitoterapico immunostimolante e antinfiammatorio, sotto forma di pomata naturale o tintura madre. Quest’ultima puo essere applicata in gocce direttamente sulla parte aiutandosi eventualmente con bastoncini di cotone.

Salsapariglia: ottimo immunostimolante, in radice può essere utilizzato per la preparazione di infusi da impiegare come impacchi sulla pelle o come tintura madre diluita leggermente in acqua.

Estratto di Equiseto: Questo estratto viene venduto solitamente in polvere e, grazie alla silice organica in esso contenuta, ristabilisce l’equilibrio osmotico delle cellule danneggiate. Questo prodotto ha maggiore effetto se utilizzato alla comparsa dei primi sintomi della patologia e addizionato a rimedi antinfiammatori e antisettici.

A CASA PER I BAMBINI

Melissa: le foglie essiccate di melissa da acquistare in erboristeria possono essere utilizzate per la preparazione di un infuso da applicare come impacco sulle labbra per lenire il prurito e il dolore creato dalle vesciche.

Bardana: la bardana è una pianta che è utilizzata nella cura degli eczemi e delle dermatiti e può essere utilizzata in alternativa all’aceto o al limone per le pelli molto delicate. Si può utilizzare sottoforma di impacco da applicare sul labbro con un fazzolettino o un batuffolo di cotone.

Un infuso concentrato di bardana e di melissa, può essere un ottimo rimedio come bevanda, perché gradevole al palato, come impacco ovvero come collutorio per i bambini (…perché non brucia).

ALIMENTAZIONE

I cibi da preferire: L’assunzione dei legumi come ceci, lenticchie, fagioli e soia, grazie al loro alto contenuto di lisina, aiuta l’organismo a ridare vita alle cellule lesionate.

I cibi da evitare anche per prevenzione in soggetti la cui manifestazione è frequente sono: cioccolato,  arachidi, mandorle e noci che per il loro ricco contenuto di arginina favoriscono la moltiplicazione del virus. Cibi come caffè, alcool e bibite gassate possono inoltre aggravare l’infiammazione in atto.

HO CONTRATTO LA PATOLOGIA…

Il virus Herpes Simplex è altamente contagioso perciò si consiglia di :

  • evitare contatti diretti con le persone poiché la trasmissione avviene tramite saliva;
  • usare delle stoviglie e asciugamani propri;
  • non toccarsi le vescicole poiché il liquido altamente infettante può portarsi da altre parti;
  • lavarsi spesso le mani.

PREVENZIONE

Nei soggetti che hanno frequentemente eruzioni erpetiche si consiglia di rinforzare il sistema immunitario con un’alimentazione ricca di sali minerali e vitamine oppure con integratori naturali o farmaceutici, soprattutto dopo uno stato febbrile, forte stress, malattie da raffreddamento, gravidanza, ed infine di difendersi in caso di esposizione a basse temperature o a raggi ultravioletti con appositi unguenti. 

HERPES: TROPPO AGLI ALTRI E POCO A ME

L’Herpes è una malattia che insorge conseguentemente ad un periodo di forte stress che ha indebolito il sistema immunitario abbassandone le difese. Come abbiamo già visto nei precedenti articoli la febbre è uno stato richiesto dal corpo per riposarsi in seguito ad un “gran fare”. Le labbra, sulle quali spesso si manifesta la malattia, rappresentano qualcosa di molto intimo ed esprimono prevalentemente messaggi di natura sessuale. La “febbre labiale” ci indica che il “darsi”, ricco di passione e interesse, da parte della persona in uno o più ambiti (lavoro o studio)  è “troppo”, tanto da non riuscire a fare una pausa. Può significare una comunicazione troppo avventata e ostile oppure “stammi lontano” (per evitare il contagio). Le richieste effettive sono: un abbraccio caloroso, conforto e ascolto di un pensiero rabbioso oppure triste e doloroso da comunicare. Le persone più a rischio sono coloro che appassionate verso ciò che fanno, abusano delle proprie risorse sovraccaricandosi emotivamente e/o energeticamente. Molte di queste persone si sentono vive solo se vivono nel pieno dell’azione e, pur sentendo una perdita di forze, difficilmente riescono a rallentare. Tenete presente che la Non Azione è un’azione anch’essa… ogni tanto scegliete questa!!!!

Per te che hai letto l’articolo

Spero che l’articolo che ho scritto ti abbia dato delle informazioni utili.

Mi farebbe molto piacere ricevere un tuo commento. Mi aiuta nel proseguire il mio lavoro di diffusione di nuovi modi per stare bene e vivere serenamente.


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